E’ scattata la prescrizione per Filippo Penati, accusato di aver accettato una presunta mazzetta da 2 milioni di euro dal costruttore Pasini in cambio di favori legati all’ex area Falk di Sesto San Giovanni. Pare che il Pd sia salvo dunque, poiché non pochi devono aver tremato quando qualche giorno fa Penati aveva affermato, criticando il fatto che i Ds si fossero costituiti parte civile contro di lui: “Forse a qualcuno farebbe comodo non celebrare alcun processo sulle aree Falk di Sesto”.
Un’Ansa di qualche giorno fa però diceva: “Filippo Penati ricorrerà in Cassazione se il Tribunale dovesse confermare la prescrizione per i reati di concussione in ordine alle riqualificazioni delle aree Falck e Marelli di Sesto San Giovanni. Assente in aula e rappresentato dai legali Matteo Calori e Paolo Vivian, l’ex presidente della Provincia di Milano, accusato di corruzione, concussione e finanziamento illecito, valutera’ l’ipotesi di ricorrere in Cassazione se il Tribunale di Monza confermerà la prescrizione di alcuni reati.”
Vittorio Nigrelli